Le anime dei defunti - La Regina dei Tre Regni

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MAGIA E SPIRITUALITA'
LE ANIME DEI DEFUNTI
Da medium naturale e da curiosa innata, non potevo non addentrarmi nell’intricato mondo delle energie che riguardanoi defunti, i trapassati.
 
Molte persone, sensibili nel percepire ciò che i cinque sensi non possono riscontrare, avvertono, per periodi più o meno lunghi, la presenza dei propri cari defunti.
 
Le modalità attraverso le quali i nostri trapassati ci possono contattare sono tante.
 
Le anime di coloro che non appartengono più a questo piano possono fare sentita la loro presenza attraverso:
 
  • I sogni – questo è il contatto più facile, più comune, che avviene con più frequenza e per il quale non c’è bisogno di una medianità spiccata. A quasi tutti è capitato di sognare una persona che non c’è più.
  • Odori – avvertire improvvisamente odori particolari (approfondirò con articoli dedicati in futuro)
  • Suoni - ci si può sentire chiamati per nome, con la voce che il defunto aveva durante la sua permanenza terrena (attenzione agli spiriti burloni, ingannatori, meno evoluti, che della energia della terza dimensione si cibano!)
  • Il tatto – molte persone riferiscono di essersi sentite toccare delicatamente, ma non solo... e anche in questo caso bisogna prestare attenzione alle anime erranti, che potrebbero non appartenere ai nostri cari.
       
AVVERTIMENTO IMPORTANTE:
 
Le insidie collegate alle anime dei trapassati e agli spiriti possono essere tante! Molti di noi possono avere le capacità innate di poter percepire le presenze, ma non tutti sanno discernere e comprendere esattamente di chi o di che cosa si tratta; chi o cos’è l’anima, lo spirito, l’entità che si è palesata. Né tantomeno tutti riescono a capire il perché dell’”incontro”. A volte anche medium esperti faticano comprendere bene il motivo per cui un ente (genericamente chiamato) si manifesta loro o a terze persone, che si avvalgono dei servizi o dei consigli del medium.
 
Per questo, su richiesta delle persone che mi seguono sui social o di coloro che mi hanno chiesto il supporto per vari interventi, ho messo a punto, anni addietro, un percorso di Channeling e uno di Medianità. Non tanto per implementare doti, doni (che tutti noi, chi più chi meno, abbiamo), quanto per dare le giuste informazioni e il giusto supporto a chi ha già vissuto determinate esperienze, o a chi volesse approcciarsi a queste magnifiche discipline pratiche, senza rischiare dispersioni energetiche, o peggio, di diventare bersaglio di enti indesiderati.
 
 
Appurato che i defunti trovano le modalità per far sentita la loro presenza, in qualche modo loro affiancano ancora il nostro percorso.
 
Premesso che solitamente le anime dei trapassati si trovano nella infradimensione, ai confini tra la terza, la nostra dimensione fisica, quella ordinaria, e la quarta dimensione. Intendo quelle che possono contattarci in maniera più veloce.
 
Questo significa che non sono sempre e comunque presenti qui, ma solamente in certe occasioni (tranne rarissimi casi, in cui parliamo di spiriti infestanti). Nonostante ciò il contatto è attivo, solo che i segnali chiari e netti di presenza non si manifestano palesemente. Si tratterà dunque, per chi non percepisce il contatto in maniera distinta, di un contatto animico, fatto di sensazioni ed emozioni piuttosto che di uno manifesto, percepibile con i cinque sensi.
 
Per quel che concerne la “permanenza” in questa dimensione, che chiamerei (invece che “permanenza”) “presenza manifesta episodica”, devo svelarvi un segreto, per molti scomodo.
 
Non esiste un tempo limite, né di minima, né tantomeno di massima permanenza in questa dimensione. Quindi è possibile che da un momento all’altro un’anima che si è palesata più e più volte, tutto d’un tratto, cessi di farsi sentire, vedere, percepire. E questo non è imputabile a noi; anzi, non dipende da noi, né dalle nostre qualità di medium. Se l’anima ha compiuto il suo percorso di evoluzione, al momento adatto si allontanerà (anche definitivamente) da questa dimensione.  
 
Sottolineo che per l’anima (incarnata o no, poco importa) IL TEMPO NON ESISTE.
 
Il tempo è una coordinata terrena, fisica, non animica.
 
Quindi ogni anima seguirà il suo bisogno di manifestare la propria presenza ai vivi. E può anche decidere di non manifestarsi mai, anche se non è riuscita ad accedervi ancora alla quarta dimensione.
 
Sono scelte arbitrarie, non rispondono a regole o scadenze, ma si parla, genericamente, di possibilità. Tutto e niente è possibile, al di fuori del nostro tempo/spazio.
 
Un abbraccio di luce a chi aspetta ancora un segnale, a chi non lo ha mai ricevuto e forse non lo riceverà mai, a chi i segnali li riceve e colma così il vuoto lasciato dalla dipartita delle persone care.
 
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